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Glauco Mauri

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Glauco Mauri (1930 - 2024) ĆØ stato, senza alcun dubbio, uno degli attori italiani piĆ¹ grandi. Si ĆØ distinto sia in teatro, sia al cinema (memorabile in Profondo rosso di Dario Argento), e sia in televisione (recitando sia negli sceneggiati, sia nel teatro per la televisione). Sui palcoscenici, sia in qualitĆ  di attore, sia come regista, si ĆØ cimentato con un repertorio vastissimo che va dai classici del Teatro Greco, ai contemporanei. Autori come Sofocle, Shakespeare, MoliĆØre, Goldoni, Pirandello, Ionesco, Beckett, Eric-Emmanuel Schmitt… Interpretazioni, le sue, sempre prive di sbavature: asciutte e concrete, volte a dare risalto alle ragioni e ai sentimenti che animano il personaggio impersonato in quel momento. Mauri per il personaggio e non il personaggio per Mauri. Ho avuto la fortuna di poterlo ammirare in diverse occasioni, alcune di queste in veste di recensore.

In presenza per andare... online!

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Questa mattina io e Sergio Cotti , siamo andati a Concorezzo (in provincia di Monza e Brianza) per partecipare alla presentazione del libro di Sergio La pallottola d’argento , edito da Bolis edizioni, che si ĆØ tenuta a Villa Zoja nell’ambito della nona edizione del Festival della Bi-GenitorialitĆ  . Assieme a noi, al tavolo erano seduti anche la vicesindaco di Concorezzo Laura Domenica Della Bosca ; Domenico Fumagalli referente dell’Associazione PapĆ  Separati Lombardia e Bruno Capilupi presidente dell’Associazione PapĆ  Separati Brescia. La nostra presenza a Concorezzo era finalizzata soprattutto alla messa in onda di una diretta su Facebook che ha raggiunto gli spettatori in tutto Italia. In altre parole, eravamo in presenza per andare… online! Ecco qualche foto della presentazione che ĆØ durata una quarantina di minuti. Domenico Fumagalli, Bruno Capilupi, Laura Domenica Della Bosca, Sergio Cotti e Danilo Ruocco Laura Domenica Della Bosca, Sergio Cotti e Danilo Ruocco Sergio Cotti e Da

Regeni torturato e ucciso come fosse un egiziano

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Nel saggio Morire al Cairo di Antonella Beccaria e Gigi Marcucci - edito da Castelvecchi nel 2019 (n.e.) - si legge una frase pronunciata dalla madre di Giulio Regeni che ĆØ davvero rivelatrice di quanto sta accadendo in Egitto: «L’hanno torturato e ucciso come fosse un egiziano.». Una dichiarazione agghiacciante perchĆ© lascia intravedere la quotidianitĆ  da incubo che si vive nell’Egitto di Abdel Fattah al-Sisi .  Un Presidente della Repubblica, al-Sisi, che ha instaurato un regime nel quale vige «un’oppressione selvaggia» di cui si puĆ² essere vittime in qualsiasi istante e senza un preciso motivo. Un regime che considera alto tradimento anche la partecipazione a uno sciopero e che non si fa alcuno scrupolo di sparare sulla folla ad altezza uomo. Non esiste piĆ¹ una linea rossa nota a chiunque e il cui attraversamento porta in una zona pericolosa: qualsiasi atto - per la «psicopatologia del regime» - puĆ² essere considerato una minaccia; anche il semplice raccogliere materiale per la

Ci messaggiamo al mattino

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Selvaggi ci uniamo nella natura. Ci avvolge la notte, nostra alleata, mentre rompiamo il silenzio con il piacere. Le spose non sanno. Ci credono casti nei nostri indumenti sudati. Mi fai godere come nessuna ci messaggiamo al mattino.

Matrimonio al plurale

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Al nostro matrimonio saremo in dieci e celebreremo le nozze,   diversi e uguali nel sesso. Al nostro matrimonio al plurale saremo uniti, ma ognuno resterĆ  unico,   solo piĆ¹ espanso e completo.

Due incontri con gli autori

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All’interno della annuale Fiera dei Librai di Bergamo ho avuto l’occasione di presentare due romanzi: Il manoscritto del Diavolo di Stefano Butti e La pallottola d’argento di Sergio Cotti , entrambi editi da Bolis edizioni. Due eventi che mi hanno permesso di approfondire gli argomenti trattati nei due libri direttamente con gli autori e con i loro ospiti. Stefano Butti e Danilo Ruocco Il primo incontro , quello con Butti, si ĆØ tenuto il 23 aprile. Con l’autore abbiamo parlato di come si scrive un romanzo storico e della difficoltĆ  di certa Chiesa cattolica rinascimentale a seguire l’autentico messaggio d’amore di Cristo. Danilo Ruocco, Sergio Cotti, Lorenzo Iacobbi e Roberto Trussardi Il secondo incontro , quello con Cotti, si ĆØ svolto ieri e ho condiviso il palco, oltre che con l’autore, anche con l’avvocato Lorenzo Iacobbi e con il direttore della Caritas diocesana bergamasca don Roberto Trussardi . La presentazione del romanzo ha permesso agli intervenuti di approfondire una t

Quando i dati discriminano

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Esiste il pregiudizio che i dati siano neutri e oggettivi. Si tratta di una generale e comoda convinzione che le classi dominanti alimentano per poter determinare politiche che non vadano a ledere i loro vantaggi, giustificandole, appunto, mostrando i dati . Ma i dati non sono neutrali, bensƬ situati . Come ben spiega Donata Columbro nel suo Quando i dati discriminano edito da Il Margine, «I dati grezzi, cioĆØ ancora non elaborati dagli esseri umani, puri, naturali, non esistono.».  In altre parole: «Il dato non nasce tale, ma lo diventa se mi fermo a osservare qualcosa che voglio quantificare.». E decidere si raccogliere un dato a scapito di un altro ĆØ giĆ  operare una discriminazione di cui si deve essere consapevoli. A tal riguardo, giĆ  nel 2011, Johanna Drucker aveva proposto di sostituire la dizione dato con capta (ossia catturato), proprio per mettere in evidenza l’importanza, durante l’osservazione di un fenomeno, dell’operazione di raccolta delle informazioni e della situ